Ok, alla Salsamenteria di Parma ci si va per ordinare un bel tagliere di salumi, magari accompagnato da una scodella di vino rosso. Al netto del fatto che molte mie colleghe lo fanno senza rimorsi anche durante la pausa pranzo (e come dare loro torto!), per i più frettolosi c’è la possibilità di avere quei meravigliosi affettati tra due fette di pane toscano. Culatello di Zibello, culatta di Langhirano, spalla di San Secondo, ma anche i più semplici salame di Felino, la coppa di Parma e la mortadella di Bologna. Per gusto personale, mi piacerebbe in futuro poter trovare un’alternativa al pane senza sale (lo so, è un’eresia, ma a me piace la ciabatta!), ma per adesso va bene così: dopotutto, per quel culatello lì, si possono fare anche queste follie.